Categorie
Progettazione energetica Progettazione impiantistica Riqualificazione energetica di edificio residenziale

La diagnosi Energetica propedeutica al superbonus 110%

La diagnosi energetica permette di quantificare gli interventi necessari alla riduzione di due classi energetiche, ossia la condizione sine qua non per l’accesso alle detrazioni del cosiddetto “Super Bonus 110%”, per spese relative ad interventi di riqualificazione energetica del fabbricato

La diagnosi energetica del fabbricato consiste nello studio dell’edificio, attraverso la creazione di uno specifico modello energico su software, al fine di:
  • Individuare l’attuale fabbisogno energetico del fabbricato, espresso in kWh, che definisce, tra l’altro, la classe energetica dello stabile;
  • Individuare gli interventi, edilizi ed impiantistici, necessari alla riduzione del fabbisogno energetico che corrisponde ad almeno due classi energetiche in meno della situazione di partenza.
La riduzione di due classi energetiche è la condizione sine qua non per l’accesso alle detrazioni del cosiddetto “Super Bonus 110%”, per spese relative ad interventi di riqualificazione energetica del fabbricato. Determinare il fabbisogno energetico vuole anche dire determinare quanta energia deve essere fornita all’edificio affinché questo si mantenga caldo in inverno e fresco in estate. I fattori che influenzano maggiormente il fabbisogno energetico di un edificio, e quindi oggetto di particolare approfondimento e di specifica modellizzazione nel software, sono stati:
  • Le caratteristiche dell’involucro edilizio, quindi la stratigrafia delle murature perimetrali verso l’esterno, nonché delle partizioni verticali e orizzontali che separano gli ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati, come il piano cantinato;
Immagine sopra: Stratigrafia parete esterna prima degli interventi
  • La presenza di specifici ponti termici, cioè di punti dove il flusso di calore da un punto caldo ad uno freddo è maggiore che nel resto delle altre superfici. Tipicamente sono ponti termici i collegamenti fra la facciata ed i solai orizzontali; la presenza di balconi e di terrazzi; i collegamenti fra gli infissi esterni (finestre e porte finestre) e la facciata; i pilastri all’interno della muratura; la presenza di angoli sporgenti o rientranti, ecc;
    Immagine sopra: Ponte termico prima degli interventi
  • Le caratteristiche degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva: quindi le caratteristiche dei generatori (nuove e vecchie caldaie; condizionatori); le caratteristiche dei sistemi di distribuzione (il loro grado di isolamento e la localizzazione delle tubazioni); le caratteristiche del sistema di emissione (radiatori) e di quelle del sistema di regolazione (valvole termostatiche, cronotermostati), ecc;
Immagine sopra: Estratto del libretto di caldaia con indicazioni relative al gruppo termico
Una volta determinati i fattori che influenzano il fabbisogno energetico, sono stati definiti ed implementati nel software gli interventi che, cumulativamente, riducono il fabbisogno energetico dell’edificio . Gli interventi migliorativi sono in generale caratterizzati da:
  • Isolare l’involucro dell’edificio, scegliendo materiali isolanti con caratteristiche tecniche e spessori idonei. Isolando le pareti perimetrali, la copertura ed eseguendo un cappotto all’estradosso del piano cantinato
Immagine sopra: Stratigrafia parete esterna dopo gli interventi
  • Sostituzione degli infissi con altri di nuova generazione, più performanti dal punto di vista termico
Immagine sopra: Dati termici infisso prima degli interventi
Immagine sopra: Dati termici infisso dopo degli interventi
  • Eliminazione o nella riduzione di specifici ponti termici;
Immagine sopra: Ponte termico dopo gli interventi
  • Realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico che alimenterà le utenze comuni del condominio: centrale termica; illuminazioni di zone comuni e dei vani scala; impianti ascensore ecc…
Infine, occorre garantire il rispetto dei requisiti tecnici di soglia delle singole componenti sottoposte a riqualificazione, di cui al decreto del 6 agosto 2020, allegato E (GU Serie Generale n.246 del 05-10-2020), come:
  • i limiti di trasmittanza delle strutture opache orizzontali ed inclinate quando ci si riferisce ai solai verso il piano cantinato e alla copertura isolata;
  • i limiti di trasmittanza delle strutture opache verticali quando ci si riferisce alle murature disperdenti verso l’esterno o zone non riscaldate;
  • i valori di rendimento minimo delle macchine per la climatizzazione quando si sostituiscono i generatori di calore.
Figura sopra: Estratto allegato E, decreto del 6 agosto 2020
Figura sopra: Tabella riassuntiva di fabbisogni e consumi per ogni intervento proposto
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *